LA GIORNATA DEL SURGELATO

 
Il 6 marzo scorso è stata la “Giornata del cibo Surgelato”. Era infatti il 6 marzo 1930 a Springfield, in Massachusetts quando Clarence Birdseye propose in alcuni negozi diversi tipi di carne, pesce, verdure, frutta e dolci, tutti rigorosamente surgelati.
E fu nel 1984 che l’allora presidente degli Stati Uniti Ronald Regan istituì il ‘Frozen Food Day’, un anniversario ideato per ricordare un cibo simbolo dei tempi moderni e che porta da allora ogni anno le aziende del frozen ad organizzare eventi o promozioni.
Da quel lontano 1930 il successo del cibo surgelato è sempre più eclatante e lo è diventato ancora di più negli ultimissimi anni registrando in Italia e non solo veri e propri record. Se inizialmente i surgelati vennero guardati con non poche diffidenze da parte dei consumatori di tutto il mondo, con il passare del tempo sono entrati a far parte delle nostre abitudini alimentari. I numeri come sempre parlano chiaro: oggi li scelgono 9 italiani su 10, consumandone la cifra record di 16 kg pro-capite all’anno (contro i 3 kg del 1980). Complici, inoltre, gli anni della pandemia il periodo tra il 2019 e il 2021 ha visto il forte incremento anche dell’acquisto dei freezer in Italia pari al +21%, testimonianza del cambiamento sempre più radicale delle abitudini culinarie degli italiani.
Per quanto riguarda le tipologie di cibo più acquistate e consumate, in vetta i vegetali, le patate, i prodotti ittici, le pizze e gli snack, oltre ai piatti già pronti in sempre costante crescita.
Ma quali sono i punti di forza che hanno determinato questo successo planetario e in costante ascesa? In una società con ritmi sempre più frenetici, grazie ai cibi surgelati è possibile preparare pasti sempre vari, in pochi minuti e servendo cibo anche non di stagione.
Grazie ai moderni processi di surgelazione, conservano inoltre le qualità organolettiche e nutrizionali dei prodotti freschi mantenendo inalterato il gusto e garantendo una sicurezza grazie a rigorosi e costanti controlli.
Non da ultimo, anzi, contribuiscono a ridurre lo spreco alimentare: è semplice, infatti, dividere le porzioni di prodotti surgelati, consumando solo ciò che si vuole portare in tavola. E non dimentichiamo infine che nelle confezioni i cibi sono già lavati e puliti, risparmiando acqua ed energia oltre, ovviamente, al tempo.
 
FONTI: ISTITUTO SURGELATI, QUOTIDIANO NAZIONALE
 
 
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