Roma, 28 maggio 2025 — È stato firmato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per la Piccola e Media Industria Alimentare tra UnionAlimentari CONFAPI e le organizzazioni sindacali FLAI-CGIL, FAI-CISL e UILA-UIL, che coinvolge circa 40.000 lavoratrici e lavoratori in tutta Italia.
L’intesa, valida per i prossimi quarantotto mesi, arriva al termine di un confronto articolato e responsabile che ha visto tutte le parti impegnate nel costruire un accordo capace di tenere insieme le esigenze di sostenibilità economica delle imprese con il miglioramento delle condizioni di lavoro. Il nuovo contratto interviene in modo concreto sul rafforzamento del potere d’acquisto dei lavoratori, sull’ampliamento delle tutele per la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro e su una più attenta regolazione del mercato del lavoro, riducendo in modo significativo il ricorso alla precarietà.
Dal punto di vista economico è previsto un adeguamento salariale progressivo nel quadriennio, accompagnato dall’aumento del contributo a carico delle imprese per la previdenza complementare. Il contratto introduce inoltre nuovi strumenti per favorire una gestione più sostenibile dell’orario di lavoro e per valorizzare il welfare aziendale, con particolare attenzione alla genitorialità, all’assistenza familiare e alla protezione delle situazioni più fragili. A questo si affianca un deciso intervento sulle norme che regolano il mercato del lavoro, riducendo le forme contrattuali precarie e aggiornando le previsioni in materia di salute, sicurezza e formazione continua, con l’obiettivo di sostenere la qualità e la stabilità occupazionale del comparto.
“La trattativa è stata complessa – ha dichiarato Paolo Uberti, Presidente di UnionAlimentari Confapi – ma abbiamo lavorato con responsabilità per raggiungere un accordo utile, equilibrato e lungimirante. In un momento di grande incertezza economica, siamo riusciti a definire un contratto che offre risposte concrete alle esigenze delle imprese e dei lavoratori, guardando con fiducia al futuro del settore alimentare”.
Soddisfazione è stata espressa anche dalle organizzazioni sindacali, che hanno sottolineato come il rinnovo raggiunto rappresenti un risultato importante su salario, diritti, qualità del lavoro e stabilità contrattuale. Il nuovo contratto si configura così come un patto di fiducia reciproca e un investimento sul futuro dell’industria alimentare italiana, confermando il valore di un dialogo costruttivo ed efficace tra le parti sociali.
FONTI: CONFAPI, L’ECO DI BERGAMO, CONQUISTE DEL LAVORO