Il 5 giugno è stata notificata alla Commissione Europea ai sensi della direttiva (UE) 2015/1535 il disegno di legge recante “Disposizioni in materia di produzione e vendita del pane”. La fine del termine di differimento è previsto per il giorno 8 settembre, durante il quale lo Stato membro notificante non può adottare la regolamentazione tecnica in questione – consente alla Commissione e agli altri Stati membri di esaminare il testo notificato e rispondere adeguatamente.
Laddove emerga che i progetti notificati possono creare ostacoli alla libera circolazione delle merci o alla libera prestazione di servizi della società dell’informazione, oppure al diritto secondario dell’UE, la Commissione e gli altri Stati membri possono presentare un parere circostanziato allo Stato membro che ha notificato il progetto. Il parere circostanziato ha l’effetto di prorogare il periodo di status quo per altri tre mesi, per i prodotti, e di un altro mese, per i servizi. Nel caso in cui sia emesso un parere circostanziato, lo Stato membro interessato è tenuto a spiegare l’intervento che intende compiere in risposta a tale parere.